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Considerate la vostra terra come un organismo vivente

Febbraio è il mese per seminare piselli, fave e piantare i bulbi delle cipolle. Ma prima di tutto parliamo del vostro terreno. L´inveron indebolisce e mette la terra a riposo. È per questo motivo che, prima di piantare o seminare, è obbligatorio rimetterlo in sesto.

"Di J.M. Laporterie, ingegnere agronomo.  

Febbraio, è il momento di seminare piselli, fave e di piantare i bulbi delle cipolle.
Ma prima di tutto parliamo del vostro terreno. È l´elemento chiave, conta su di voi, vi aspetta perché la primavera è alle porte.
La terra è viva, e come tutti gli esseri viventi è fragile. L´inverno la indebolisce, la mette in letargo. E´ per questo che prima di piantare o seminare è d´obbligo la sua rimessa in forma.
Dovete facilitare la crescita delle vostre verdure lavorando la terra e arricchendola.  

Aerare il terreno

Le radici delle vostre verdure respirano. Gli organismi viventi che fanno la ricchezza dei vostri terreni necessitano di ossigeno e bisogna capire che la terra, seppur fertile, diventa quasi sterile se compattata.
Per fare ciò non usate la sarchiatrice a motore: distruggereste tutta la fauna e la flora di cui un terreno ben tenuto dovrebbe essere rigoglioso.
Batteri, funghi, alghe, vermi da terra ecc. si trasformano in humus: questo piccolo mondo permette alle piante di nutrirsi. Senza questi microrganismi non ci sarebbe vita nè alimentazione. Il loro ruolo è cruciale perchè producono enzimi che consentono alle piante di lottare contro le malattie.  

Per essere concreti: una semplice inforcata a 15-20 cm di profondità sarà sufficiente.
Ciò consentirà alla terra di scaldarsi e alle radici di svilupparsi.  

Permettere alla vostra terra di arricchirsi

Seminando piselli e fave, in associazione con altre piante di legumi, arricchirete il vostro suolo.
Le leguminose sono le sole piante capaci di captare l´azoto nell´aria e di trasferirlo nel terreno. Senza azoto le piante non crescono e un suolo troppo povero non produce piante robuste.
Va detto che le radici delle leguminose sono provviste di piccole nodulosità che sono fabbriche di concime naturale. E´ giusto approfittarne e perchè la nostra "fabbrica" di concime funzioni bene le radici devono potere lavorare bene ed unirsi ad un particolare batterio. I batteri e le piante in simbiosi fissano l´azoto e arricchiscono il terreno di concime.
Vi starete chiedendo: e noi, cosa dobbiamo fare?
Niente di più semplice: aerare la terra. Vi consentirà una crescita rapida delle radici e dei noduli produttori di concime azotato. Faciliterete anche la storia d´amore tra i batteri e le radici delle leguminose.  

Il mio consiglio


Considerate la vostra terra come un organismo vivente e fragile. Proteggetela come fate con la vostra verdura e frutta. Abbiatene cura e preservate ciò che la rende forte e produttiva, non asfisiatela, non interrate ciò che la rende ricca.  

J.M.Laporterie, dottore in scienze e vita della terra, ingegnere agrario, ha consacrato la sua vita allo studio dei terreni. oggi è in pensione, ma continua a lottare per difendere ciò che è vivo, soprattutto in Etiopia, dove sono stati piantati migliaia di olivi per sua iniziativa. "
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