Come proteggere le vostre ciliegie e la vostra frutta dagli uccelli tenendoli lontani? Spaventapasseri, reti, aquiloni e tutti i sistemi per una lotta efficace.
Gli uccelli Li adoriamo, niente è più gradevole di un giardino pieno di uccelli che cinguettano. Gli diamo da magiare, gli costruiamo piccoli ripari, ma quando la frutta matura faremmo di tutto per cacciarli. Chi è che non ha mai desiderato farli sparire vedendo le proprie ciliegie beccate da questi divoratori insaziabili?
Gli sapventapasseri (o dissuasori).Ci sono 2 modi per proteggersi in modo efficace: impedire agli uccelli di arrivare ai frutti o spaventarli. Gli spaventapasseri sono efficaci, ma dopo poco gli uccelli vi si abituano. La vostra frutta è così appetitosa che gli uccelli, solitamente timorosi, sono pronti a sfidare ogni pericolo per banchetto! Non mollate, però: continuate a posizionare con regolarità i vostri spaventapasseri!
L'aquilone. Efficace per proteggere il seminato o il frutteto, decolla con il primo venticello. Essendo sempre in movimento simula il volo di un rapace e riproduce un rumore inquietante. Si posiziona facilmente sulla punta di un palo e fa da dissuasore anche senza vento.
Le reti. E' molto facile proteggere gli arbusti. Copriteli completamente. Per i grandi alberi servirà un'installazione un po' più delicata, ma anche se non completamente coperti la soluzione resta di gran lunga la più sicura. Fate attenzione a non intrappolare gli uccelli formando delle sacche: mangiano larve in quantità che rischiano di proliferare.
Il cannone. Pensando ai dissuasori ricordate anche il cannone a gas. I colpi fanno paura agli uccelli come gli spari di fucile e se ne terranno a distanza. (Da evitare sotto la finestra del vicino se è un brontolone!).
Le trappole. Può capitare che l'equilibrio tra le specie si interrompa e voi siate invasi da corvi, gazze per esempio. In caso di invasione non esitate a contattare i responsabili della caccia o i cacciatori autorizzati. Le trappole a rete consentiranno di catturare gli uccelli vivi e di metterli in gabbie o in parchi di cattura.
