A cosa serve una pietra refrattaria in cucina?

La pietra refrattaria è ideale in cucina per cuocere pane, pizza e ottenere un impasto bello croccante e una parte interna perfettamente morbida.
Possiede una grande resistenza alle temperature elevate, infatti mantiene il calore e lo restituisce omogeneamente su tutta la sua superficie.  

Come funziona?

Per natura la pietra lavica resiste perfettamente alle alte temperature. Una volta scaldata, immagazzina il calore e lo diffonde lentamente ed in modo omogeneo su tutta la superficie durante tutto il periodo di cottura.
Il caldo intenso penetra nell'impasto molto rapidamente, senza bruciarlo nè seccarlo. Il risultato è perfetto: una crosta croccante e un interno morbido.  

Come sceglierla?

Tre criteri sono essenziali nella scelta di una pietra da cucina:
- la sua dimensione: deve essere leggermente più piccola del forno per potere essere maneggiata e posizionata senza difficoltà all'interno.
- il suo spessore: per un utilizzo in un forno classico elettrico o a gas, è consigliato uno spessore tra 1,5 e 3 cm affinchè sia solida; se è troppo sottile sarà troppo fragile, più è grande, più servirà spessore e più il tempo di riscaldamento sarà lungo.
- la sua forma: ne esistono di tutti i tipi (rettangolari, quadrate, rotonde); sceglietela in base alle diverse preparazioni che volete realizzare.  

Come utilizzare la vostra pietra refrattaria?

Si utilizza indifferentemente in forno elettrico, a gas, a legna o sul barbecue. Si posiziona nel forno freddo perchè deve immagazzinare il calore progressivamente. Non sopporta gli sbalzi termici e potrebbe rompersi.
Per quanto riguarda il barbecue, fate scaldare la pietra sulla griglia e, se volete far aumentare la temperatura più rapidamente, chiudete il coperchio.
Non tagliate la pizza, la torta o il pane direttamente sulla pietra, ma mettetela in un piatto prima di farlo.
Non è necessario mettere della carta da forno o burro/olio prima di deporre il preparato. Affinchè non attacchi, cospargete la pietra di farina o di semola molto sottile.
Attenzione: usate sempre dei guanti anti-calore per prenderla, anche se è già diverso tempo che avete spento il forno. Essendo la sua inerzia termica elevata, resta calda a lungo.  

Per quali preparazioni culinarie?

E' particolarmente adatta per cuocere pizze, ma anche per la cottura di pane, biscotti, torte.  

Come pulire la pietra refrattaria?

Prima di pulirla lasciatela raffreddare nel forno e tiratela fuori, poi lasciatela a temperatura ambiente finchè non è totalmente fredda.
Non utilizzate nè sapone, nè detersivo per piatti: essendo costituita da un materiale poroso, trasferirebbe ai vostri piatti un gusto che li snaturerebbe.
Non immergetela nemmeno in acqua: la assorberebbe e potrebbe rompersi al prossimo utilizzo.
Non la pulite con un prodotto o una spugna abrasivi.
Con una semplice spatola in plastica o in legno (una spatola in metallo potrebbe graffiarla) grattate lentamente i residui di cibo che restano incollati alla pietra dopo la cottura.
Risciacquatela con una spugna bagnata sotto acqua tiepida e lasciatela asciugare bene.
Se ci sono delle macchie, cosa che accade inevitabilmente, non è grave: questo prova che la usate!