La zuppa di pesce realizzata modificando l'uso dello spremipomodoro. Ricetta di Stéphane, consulente telefonico da 10 anni presso Tom Press e appassionato di cucina tradizionale.
Lo spremipomodoro è uno strumento che permette di separare la polpa e il succo da semi e buccia. Quando si tratta di ottenere succo di frutta o verdura, lo spremipomodoro sarà la soluzione perfetta.
Per realizzare questo piatto a base di pesce, scoprite la ricetta di Stéphane che modifica l'uso tradizionale dello spremipomodoro (la lavorazione del pomodoro).
Lista degli ingredienti
(per 5 litri di zuppa di pesce)
2 kg di pesce: triglia, scorfani, pagelli, ecc.
1 bicchiere di vino bianco
1 ciotola di brodo di pesce o 1 cucchiaio da zuppa di brodo disidratato
1. Preparazione delle verdure e degli aromi
Sbucciate e sminuzzate grossolanamente le cipolle, la parte bianca del porro, il sedano.
2. Cottura delle verdure
In una
pentola fate scaldare l'olio d'oliva e aggiungete gli ingredienti già sminuzzati, l'aglio e condite. Lasciate sul fuoco finchè le cipolle non diventano dorate, poi aggiungete i pomodori precedentemente tagliati a pezzi.
3. Il pesce
Aggiungete il pesce, lasciate andare a fuoco lento. Quando il pesce comincia a prendere colore, bagnate con il vino bianco e aumentate l'intensità del fuoco affinchè l'alcol evapori. Poi ricoprite il tutto d'acqua, aggiungete il timo, il brodo di pesce e il peperoncino di Espelette. Coprite e lasciate cuocere a fuoco medio per 1 h 30.
4. Lo spremipomodoro
Rimuovete la testa e le lische più grosse. Passate il pesce, le verdure e il liquido di cottura allo
spremipomodoro. Mettete da parte, poi filtrate il tutto con un
colino cinese per non lasciare alcuna lisca.
5. Ridurre prima di degustare
Rimettete la zuppa nella pentola e portate ad ebollizione per ridurla. Fermate la cottura quando avete ottenuto la consistenza desiderata. Assaggiate e migliorate il condimento se necessario.
Da gustare con crostini di pane tostati all'aglio...una delizia!
6. Conservazione
Se ne avete preparata troppa, potete conservarla e gustarla un po' più tardi. Se volete finirla il giorno dopo, andrà benissimo il friforifero; ma se prevedete di consumarla più avanti ancora, potete decidere di imbottigliarla in
bottiglie da succo e metterle in congelatore oppure pastorizzarla. Questo si può fare in due modi: il primo, tradizionale, consiste nell'usare un
pastorizzatore; il secondo, più rapido ma che richiede più esperienza, consiste nello sbollentare vasi o bottiglie e di versare poi la zuppa ancora bollente (attenzione: guanti anti-calore indispensabili) e chiudere ermeticamente con guarnizioni e capsule nuove. Conservare quindi in un luogo asciutto, fresco e al riparo dalla luce.