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Solo acqua durante questa primavera 2013

Dopo questa primavera i nostri suoli sono molto umidi e saturi: ne risultano eccezionali ritardi vegetativi. Prepariamo da subito le nostre piante perché sfruttino al meglio quest´acqua durante i periodi di siccità.

Dopo forti piogge, è opportuno lasciar stare il tappeto erbaceo (zappate più tardi) e/o effettuare le prossime semine su tumuli di terra.
Da adesso, prepariamo le nostre piante affinchè utilizzino al massimo quest'acqua durante la siccità estiva.  

Favorire un radicamento profondo

Se il terreno ha una buona attività biologica ed è scompatto in superficie, le radici si sviluppano in profondità (vedere la scheda "Considerate il vostro suolo come un organismo vivente"). La giovane pianta sviluppa il suo sistema radicale nel suolo profondo e umido. Avvicinandosi all'estate, il terreno si secca in superficie, soprattutto se c'è vento, ma la pianta resiste alla siccità e non si stressa (1).
Prima dell'estate, rallentate e/o moderate l'irrigazione per "forzare" le piante a radicarsi in profondità e ad acquisire così una resistenza allo stress idrico.  

Radicamento profondo = Risparmio di acqua e di tempi d'irrigazione.


>>Scoprite il materiale per l'irrigazione.  

Limitare l'evaporazione

Durante il giorno, nei periodi caldi, le piante sviluppano una strategia di prevenzione che permette loro di limitare l'evapotraspirazione e quindi il consumo in acqua. Le foglie si afflosciano, si arrotolano su loro stesse. Di notte o di mattina, ritornano in gran forma. E' normale. Alcuni giardinieri dicono che bisogna "lasciarle soffrire". La pianta infatti si ristabilisce poichè non c'è nessuno stress idrico significativo, nessuna mancanza d'acqua.
Per limitare efficacemente l'evaporazione dell'acqua del terreno, bisogna fare ricorso alla pacciamatura (2). Senza di questa, l'acqua degli strati più profondi risale per capillarità verso la superficie ed evapora; è ""l'effetto tampone". La pacciamatura schermerà e l'acqua sarà a disposizione delle piante.
Quando arriva l'estate, la pacciamatura permette quindi di ritardare e/o diradare le irrigazioni.  

Pacciamatura = Risparmio d'acqua e di tempi d'irrigazione.

 

Irrigare secondo la "dose massima"

Durante l'estate si diminuisce la frequenza delle irrigazioni innaffiando in base alla "dose massima". E' la quantità d'acqua richiesta per umidificare tutto il volume di terreno sfruttato dalle radici, senza perdita per percolazione in profondità. Irrigare a fine giornata ai piedi della pianta e non sulla parte superiore (meno perdite per evaporazione e buone condizioni sanitarie per il fogliame).  

Irrigazione per "dose massima" = Risparmio d'acqua e di tempi d'irrigazione.

 

I vostri pomodori mettono il broncio perchè li trascurate! C'è da scommettere che li annaffierete in abbondanza! Troppo generosi! Annegati un momento, secchi un altro, i vostri pomodori ne risentiranno. La pianta non si sviluppa come dovrebbe.
Mentre con un radicamento profondo, sfuggirà alla brutalità di questi cicli, crescerà in armonia e produrrà di più.  

(1) Stress idrico:

In mancanza d'acqua, la pianta si stressa e genera delle risposte biologiche che le permettono di sopravvivere. Più la carenza d'acqua è grave, più è duratura e più la pianta soffre; è logico. Ma moltiplicare lo stress alternando deficit e sovrabbondanza è anche peggio. La pianta, e in particolare i pomodori, non sono più in grado di adattarsi. Il radicamento profondo, un'irrigazione moderata e una buona copertura del suolo risolvono il problema.  

(2) Pacciamatura:

Di uno spessore massimo di 5 cm, è costituita sia da resti vegetali, che arricchiranno il suolo (paglia, resti di tosatura, corteccia, ecc.), sia da composti minerali (ghiaia, ardesia, pozzolana, ecc.).   
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