Fino ad oggi utilizzavo le padelle anti-aderenti classiche: credevo che le padelle in ferro fossero obsolete, del periodo in cui le donne facevano il bucato al lavatoio! Ma davanti all´insistenza dei miei colleghi ho provato.
"Prima di lavorare da Tom Press credevo che le
padelle in ferro fossero strumenti d´altri tempi dove le donne facevano il bucato nel lavatoio! Non immaginavo si potessero ancora utilizzare strumenti così arcaici! Sono mamma, le mie giornate sono piene e non ho tempo da perdere. Solo che, sapete, tutte queste padelle carine, i colleghi che insistevano e ne parlavano, le anti-aderenti che bisogna sostituire spesso: ci sono cascata.
Ho fatto la prima prova acquistando una padella per blinis.
Le istruzioni in una mano e la mia piccola padella nell´altra, ero sicura sarebbe stata l´unica prova, mi vedevo già imprecare contro questo utensile. Tutte queste preparazioni complicate, non fa per me. Provo solo per curiosità. In più: se queste padelle sono così meravigliose, perchè le nostre nonne le hanno abbandonate?
Constatazioni.
In primo luogo l´annerimento non è un problema.
E´ semplice e se qualcosa non va, basta ricominciare. Mio padre, credendo di fare bene, ha passato un tempo infinito a raschaire il mio annerimento, "per togliere le macchie scure"...Giustamente, il giorno in cui decido di fare i blinis, mi ritrovo con la padella tutta arrugginita. Pensavo di essere spacciata.
Se vi dovessero capitare disavventure simili, pulite con acqua calda e il lato verde della spugna. Una volta pulita ricominciate l´annerimento. E´ magico.
Più la si utilizza e meglio funziona!
Dopo diversi utilizzi la padella diventa scura, l´annerimento sempre più resistente e in più scivoloso. Potete anche pulirla con una goccia di detersivo per piatti e grattare delicatamente per lisciare bene la superficie di cottura. Sciacquate con acqua calda e oliate con carta assorbente: sarà pronta per un nuovo utilizzo.
Un vero valore aggiunto per la cucina.
Non ve lo nascondo, mi ci è voluto del tempo per abituarmi. E´ un po´ come quando si cambia il forno: bisogna prendere le misure. Ma una volta che si capisce come funziona è veramente fantastico. Gli alimenti non reagiscono più come prima, si grigliano più velocemente e restano più teneri. C´è una specie di sensualità a cucinare con l´acciaio. Lo scambio non è asettico con un pezzo di plastica che resiste al calore ed è meglio così.
Sono della generazione teflon, ma non ho buttato il mio forno in discarica perchè ho il micro-onde. Le padelle in ferro sono veri strumenti di cottura, basta addomesticarli un po´!
I miei consigli:
Non scaldate troppo.
Le prime volte pensavo si dovesse necessariamente usare una padella molto calda, ma è un errore. Se è troppo calda brucia, come con qualsiasi altro materiale.
Potete grattare delicatamente.
L´annerimento non è un accumulo di sporcizia. Quando la padella diventa molto scura potete strofinarla delicatamente con il lato della spugna che gratta solo se è già usato da un po´ o comunque abbastanza morbido.
Come fare con gli odori (di Bruno Tenailleau).
Trovate i suoi consigli nelle istruzioni delle sue padelle dedicate al pesce. Io utilizzo queste padelle per tutto, le pulisco con cura e non ci sono odori.
Aceto e limone.
Se sgrassate con aceto e limone lavate velocemente e oliate subito dopo la padella: l´acido fa arrugginire.
Induzione.
Adatte anche per l´induzione!"